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Scontistica per Canale e Categoria

caso di Politica Commerciale

"Come possiamo remunerare i nostri distributori sulla base del loro potenziale? "

Contesto

Il cuneo commerciale appropriato

Definire la corretta remunerazione della filiera distributiva diventa fondamentale per poter consentire la migliore canalizzazione dei prodotti fino al cliente finale, soprattutto in canali lunghi ed in regioni commerciali diverse.

Le diverse tipologie di sconto ed incentivi devono essere adeguatamente calibrate a seconda dei canali e dei loro ruoli, delle dimensioni, potenzialità e servizi offerti dai diversi distributori, garantendo un guadagno adeguato ma salvaguardando la marginalità aziendale, la competitività ed il corretto posizionamento del prodotto.  
Questo serve ad evitare sprechi di risorse finanziarie, svilimento dell’offerta, acquisti speculativi e sottomercato, permettendo al contrario l’equilibrio delle condizioni, la massima efficienza, ‘incremento delle quote di mercato e capillarità nel raggiungimento del cliente finale.

Mercato

Ambito di applicazione del caso

Settore: Industriale - Automotive

Segmenti: Aftersales

Tipologia prodotti:

Ricambi ed Accessori

Attività

Metodo, Tecniche e Processi

Revisione in ogni mercato degli Sconti incondizionati e condizionati nonché dei Bonus perodici, a seconda dei canali ed in base al livello di competizione dei prodotti e della classe di clientela diretta. 
Travaso di risorse (punti di sconto) da prodotti a basso livello competitivo a prodotti altamente competitivi.
Travaso di risorse da sconti incondizionati a sconti condizionati e bonus.
Travaso di risorse dal canale Wholesalers al canale Assistenziale.

Reiterazione di simulazioni economiche e test con Forza Vendita/ Clienti partner.

Risultati

Benefici duraturi

  • Incremento del fatturato di oltre il 2% (al netto di altri effetti, ad esempio l'incremento prezzi)

  • Incremento del margine di 0,7 punti %

  • Migliore allocazione delle risorse economiche

  • Riallineamento delle condizioni tra mercati e canali distributivi

  • Riduzione del rischio di sottomercato

  • Incentivazione per maggiori volumi

  • Incentivazone per prodotti maggiormente  concorrenziati

  • Miglioramento del mix prodotto/canale

Per motivi di riservatezza e di serietà professionale, informazioni e valori riportati nei casi esemplificativi sono volutamente generici, decontestualizzati ed indicativi, pur rappresentando  adeguatamente i risultati ottenuti.

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